Catalogo
Omicidio irrisolto
Il corpo di Mary giaceva ormai da tre anni a duecento metri di profondità nelle acque gelide del lago.
Giornalisti, telecamere, gente qualunque, appostati nella semicurva adiacente al parapetto di protezione del precipizio sul lago, guardavano da ore la chiatta.
Io e mia madre
Tra romanzo e saggio Io e mia madre percorre la tormentata strada che dall'anoressia mentale conduce all'autonomia psichica.
Attenti al gradino
Un’indagine poliziesca condotta sul filo della parodia, rivolta agli appassionati delle detective story e a chi si vuole divertire.
Per quale motivo una facoltosa contessa romana incarica il più maldestro degli investigatori cittadini di pedinare la figlia?
Dentro le scarpe
Tutto accade in un negozio di scarpe fatte a mano a Milano sui Navigli. È qui che gli ignari avventori si imbattono in Ruben detto il Maestro, un uomo che ha la possibilità di incidere sui fili imperscrutabili del loro destino.
Cuori Nudi
La passione per la scrittura trasforma la necessità in desiderio di raccontare, dando vita a piccole storie di ordinario coraggio con cui i protagonisti si misurano, ritrovandosi nelle zone grigie in cui l’esistenza, a volte, inciampa.
Incontro
E' la narrazione di un incontro casuale.
La scena primaria è quella di una casa e di una spiaggia sull'oceano Atlantico in Bretagna. E' il locus da cui origina e si svilupperanno associazioni mnestiche tra il particulare e la contaminazione con la storia.
Solo perché ti senti bene
Nick, il protagonista di “Solo perché ti senti bene”, è un manager rampante, che si muove disinvolto e sicuro di sé sullo sfondo appena accennato dell’Europa della crisi economica, collezionando conquiste e travolto dall’effimera vita notturna tra feste, club, alcol e amici.
Crudeltà. Racconti del narcisismo
Storie di ordinaria crudeltà: Nicola Ghezzani nei suoi racconti analizza i rapporti umani dal lato del narcisismo oggi dominante. Un narcisismo che delinea il ritratto di un’umanità malata, ferita dal mondo, accerchiata dalla solitudine.
Mio padre
Gioia, a 15 anni, scopre di essere stata adottata e, da quel momento, non è più “la calma Gioia” che tutti conoscevano.
Diventa dura con la vita e affronta in modo maniacale ogni cosa.